venerdì 12 gennaio 2024

Letture 2023

Ho chiuso il 2023 con 17 libri e 5852 pagine lette.
Mi sto risollevando e questo non può che farmi piacere. Un po' di pulizia in agenda, meno traduzioni, più giorni in ufficio con relative pause pranzo: questa la mia ricetta ricostituente.
Cartaceo batte digitale 14-3. Con la ricomparsa degli ebook è tornata anche la lettura di due libri in parallelo, necessariamente molto diversi tra loro per non fare confusione.
Della mia lista "da leggere prima di morire" ho spuntato parecchi titoli, ma mi resta la tristezza di un anno senza fantasy :(
Vi scrivo quelli che ho letto e una segnalazione per categoria...

Classici:

  • Furore, John Steinbeck
  • Il buio oltre la siepe, Harper Lee
  • Il vecchio e il mare, Ernest Hemingway
  • La casa degli spiriti, Isabel Allende
  • Neve, Orhan Pamuk

Lo consiglia Obama, lo consiglio pure io: emblematici anche Esteban Trueba e Tom Joad, però con le perle che inanella Atticus Finch si può fare una collana. Ci sarebbe il sequel Va', metti una sentinella, ma terrà il livello?

Thriller-avventura:

  • Il dono, Paola Barbato    
  • Il gioco del suggeritore, Donato Carrisi
  • L'isola della paura, Dennis Lehane
  • Piranha, Clive Cussler e Boyd Morrison
  • Tutti i miei errori, Dennis Lehane

Ecco la categoria in cui faccio più fatica a tirar fuori un nome: alla fine la spunta Shutter Island, un ottimo romanzo con il pregio di essere a sé stante. È di quelli che hai più dubbi alla fine che all'inizio...

Fantascienza:

  • Miliardi di tappeti di capelli, Andreas Eschbach
  • Il mondo nuovo, Aldous Huxley
  • Ritorno al mondo nuovo, Aldous Huxley

Come promette l'autore nell'introduzione, la storia dei tappeti di capelli è indimenticabile. Se avessi letto un solo libro nel 2023, vorrei che fosse questo. Tanti raccontini che compongono un disegno complessivo come fili di un arazzo.

Horror:

  • La scatola dei bottoni di Gwendy, Stephen King e Richard Chizmar
  • La piuma magica di Gwendy, Richard Chizmar
  • L'ultima missione di Gwendy, Stephen King e Richard Chizmar
  • Holly, Stephen King

Una categoria che sostanzialmente si identifica con uno scrittore. È una lotta tra due protagoniste femminili e la Gibney vince sulla Peterson, che non ha demeriti (anzi!), ma i perdenti attirano maggiormente le mie simpatie.

giovedì 12 gennaio 2023

Letture 2022

Ho chiuso il 2022 con 12 libri e 3938 pagine lette.
Era dal 2007 che non leggevo così poco, ma almeno la media non è scesa sotto a uno al mese. È stato anche l'anno in cui ho tradotto di più e le cose sono ovviamente collegate: il tempo che posso dedicare a queste attività è lo stesso.
Cartaceo straccia digitale 12-0. Potrei dire che la causa sta nella rottura del vecchio tablet, che usavo come ebook reader, però il fattaccio è successo in estate (mi pare), sicché il fenomeno era già in atto. Leggendo meno, ho smesso di leggere più libri in parallelo e quindi me ne basta uno di carta alla volta.
Vi scrivo quelli che ho letto e una segnalazione per categoria...

Thriller:
  • L'uomo del labirinto, Donato Carrisi
  • Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Mark Haddon
  • Micro, Michael Crichton e Richard Preston
Tre bei libri, nessuno recentissimo. Scelgo quello di Haddon per la finestra che apre sullo spettro autistico.

Fantasy:
  • I guardiani della notte, Sergej Luk'janenko
  • I guardiani del giorno, Sergej Luk'janenko e Vladimir Vasilev
  • I guardiani del crepuscolo, Sergej Luk'janenko
  • Fairy Tale, Stephen King
Il re è sempre il re, ma ho iniziato la saga russa dopo lo scoppio della guerra e sono molto contento di averla letta. Difficile essere originali in un genere così trito, ma l'autore ci riesce.

Fantascienza:
  • Finché il caffè è caldo, Toshikazu Kawaguchi
  • Basta un caffè per essere felici, Toshikazu Kawaguchi
  • Il primo caffè della giornata, Toshikazu Kawaguchi
Li ho messi in questa categoria, perché vertono sui viaggi nel tempo, ma in realtà è una scusa. È una serie, per cui – se devo indicarne uno – ovviamente è il primo volume. Però i libri sono brevi e i successivi completano il quadro, dunque leggeteveli tutti ;)

Spiritualità:
  • Amare è..., Marc Vaillot
  • Un Dio diverso, Raphaël Buyse
Il primo è un libricino di 52 capitoletti e con Monica ne abbiamo letto uno alla settimana per tutto l'anno. Merita.

mercoledì 12 gennaio 2022

Letture 2021

Ho chiuso il 2021 con 12 libri e 5290 pagine lette.
Qualche libro in meno, qualche pagina in più dello scorso anno. La verità è questa: senza pausa pranzo in ufficio leggo molto meno. Mancano autori e generi che mi sono molto cari: thriller, avventura, horror, Cook, Cussler, Deaver. In compenso sono tornato dal mio amato King, che era il buon proposito fatto nel 2020. Tutto sommato sono comunque contento che la media non sia scesa sotto a uno al mese!
Cartaceo batte digitale 8-4.
Vi scrivo quelli che ho letto e una segnalazione per categoria...

Fantascienza:
  • Bruce Sterling, La matrice spezzata
  • John Brunner, Tutti a Zanzibar
  • Naomi Alderman, Ragazze elettriche
  • Theodore Sturgeon, Cristalli sognanti
  • Vernor Vinge, Quando la luce tornerà
Qui quello da leggere è il libro di Vinge, non ho alcun dubbio. Ha ideato un sistema pianeta-stella e una razza aliena veramente particolari e affascinanti.

Fantasy:
  • Christelle Dabos, Fidanzati dell'inverno
  • Christelle Dabos, Gli scomparsi di Chiardiluna
  • Christelle Dabos, La memoria di Babel
  • Christelle Dabos, Echi in tempesta
  • Jonathan Stroud, L'anello di Salomone
Anche qui la scelta è facile, tra la tetralogia della Dabos e il libro di Stroud scelgo quest'ultimo. Tecnicamente è pure lui il quarto di una serie, ma di fatto è ambientato tre millenni prima degli altri volumi. Il piacere con cui ho ritrovato il demone Bartimeus è grande.

Altro:
  • Stephen King, The Outsider
  • Aldo Bertelle, Chiamati a risorgere
Categoria raccogliticcia di fine post: non potrebbero essere più diversi, horror e spiritualità. King <3

martedì 12 gennaio 2021

Letture 2020

Ho chiuso il 2020 con 14 libri e 5239 pagine lette.
Il calo è drastico, dovuto soprattutto alla mancanza di pause pranzo in ufficio, il momento che con più profitto negli anni scorsi riuscivo a dedicare alla lettura. In pandemia lavoro prevalentemente da casa e basta che mi guardi attorno per trovare qualcosa da fare/sistemare/pulire/fatevobis. Sono comunque contento che la media sia superiore a uno al mese: facendo i conti sono circa 14 pagine al giorno.
È passato un secondo anno senza Stephen King: me lo prendo come proposito per il 2021.
Storico pareggio cartaceo-digitale 7-7.
Vi scrivo quelli che ho letto e una segnalazione per categoria...

Classici:

  • James Matthew Barrie, Peter Pan
  • Mikhail A. Bulgakov, Il maestro e Margherita

Entrambi non sono come me li aspettavo. Se pensate di conoscere Peter da film e cartoni vi state sbagliando ;)

Fantascienza:

  • Fritz Leiber, Il grande tempo
  • Fritz Leiber, Nostra Signora delle Tenebre
  • Fritz Leiber, Scacco al tempo
  • Philip Josè Farmer, Gli amanti di Siddo
  • Roger Zelazny, Io, Nomikos, l'immortale
  • Vernor Vinge, Universo incostante

Senza alcun dubbio il titolo che suggerisco qui è Universo incostante, per i suoi filoni narrativi che si uniscono, per l'originale xenobiologia (aggruppi e skrode in particolare) e per le singolarità tecnologiche.

Altri romanzi:

  • Alessandro Baricco, Seta
  • Joël Dicker, La verità sul caso Harry Quebert
  • Susanna Clarke, Jonathan Strange & il signor Norrell

Un libricino e due malloppi. Quebert è un thriller e Strange un fantasy: sono volumi che sono molto contento di aver letto e ve li consiglio in base al genere che preferite. Una curiosità: ho letto Strange, mai sentito prima, per prepararmi alla recensione di questo gioco da tavolo e – colpo di scena! – è il mio libro preferito del 2020 :-O

Saggi:

  • Paolo Alessandrini, Matematica rock
  • Paul Carell, Le volpi del deserto
  • Paul Carell, Arrivano! Sie Kommen!

Anche qui parte della colpa è dei giochi da tavolo: ho letto i due saggi di Carell dopo aver giocato a Undaunted: Normandy e Undaunted: North Africa. Se preferite la Storia, Arrivano! Sie Kommen! offre un punto di vista tedesco sulla campagna di Normandia; se invece gradite di più la Matematica, Alessandrini saprà calarvela in svariati aneddoti musicali... e i Queen appaiono più volte ;)

domenica 12 gennaio 2020

Letture 2019

Ho chiuso il 2019 con 26 libri e 7832 pagine lette.
Se il calo è minimo come libri (-4%), è invece sostanziale come pagine: -20%. Il crescente tempo che dedico ai giochi da tavolo l'ho preso principalmente da qua, per cui non posso lamentarmi... ad ogni modo navigo ancora in acque profonde, per il momento.
A riguardare ora l'elenco noto: un solo titolo della mia lista da "leggere prima di morire", un unico fantasy (che non è neanche un romanzo), niente King!
Cartaceo batte digitale 19-7.
Vi scrivo quelli che ho letto e una-due segnalazioni per categoria...

Fantascienza:
  • Alfred Bester, L'uomo disintegrato
  • Frederik Pohl, La porta dell'infinito
  • Frederik Pohl, Oltre l'orizzonte azzurro
  • Frederik Pohl, Appuntamento con gli Heechee
  • Frederik Pohl, Gli annali degli Heechee
  • Margaret Atwood, Il racconto dell'ancella
  • Michael Crichton, Il terminale uomo
  • Michael Crichton, Sfera
  • Philip Roth, Il complotto contro l'America
  • Wilson Tucker, L'anno del sole quieto
Tanta buona letteratura di genere, con picchi in basso (l'ancella) e in alto (molti). Tra tutto non posso che indicare la serie degli Heechee di Pohl: proprio quando pensavo di aver letto di ogni sistema di propulsione spaziale, ecco che arriva lui.

Thriller:
  • Dennis Lehane, Un drink prima di uccidere
  • Dennis Lehane, Fuga dalla follia
  • Dennis Lehane, La casa buia
  • Donato Carrisi, Il cacciatore del buio
  • Donato Carrisi, Il maestro delle ombre
  • Jeffery Deaver, L'ultimo copione di John Pellam
  • John Connolly, Anime morte
Quattro autori, quattro serie di romanzi: nessuno di questi è a sé stante, pur abbastanza leggibili lo stesso. Voto l'unico italiano (ma non per questo) e il capitolo (al momento) finale del ciclo di Marcus e Sandra: Il maestro delle ombre. Trame fittissime e ben documentate in una Roma in preda al blackout.

Spiritualità:
  • Enrico Gaz e Francesca Avanzo, 10 Giusti per il mondo
  • Pierlugi Guidolin, Adesso tu sei felice?
  • Stefano e Simonetta Giordani, Una Persona intorno
Basti dire che il libro di Upi l'ho regalato a Monica per il nostro anniversario e a destra e a manca per Natale. Una storia in cui il Signore fa nuove tutte le cose.

Saggi:
  • J.K. Rowling, Gli animali fantastici: dove trovarli
  • Silvana De Mari, Il drago come realtà
Guardate dov'è finita la letteratura fantasy: nei saggi! Uno finto e uno vero, siamo d'accordo, però dovrò cercare di porre rimedio nel 2020. Il secondo l'ho recensito qui.

Altro:
  • Matteo Bussola, Notti in bianco, baci a colazione
  • Mauro Covacich, La sposa
  • Raffaele Folliero, Ri...scoprire Treviso
  • Walter Joris, 100 Strategic games for pen and paper
Solito gruppo eterogeneo di fine elenco: racconti, guide, manuali. Stra-consigliato il libro di Bussola, di cui ringrazio Giorgia e Sara per il regalo: mi avete fatto conoscere un testo delizioso.

sabato 12 gennaio 2019

Letture 2018

Ho chiuso il 2018 con 27 libri e 9695 pagine lette.
C'è un calo del 10% rispetto allo scorso anno: lo attribuisco alle giornate di lavoro da casa, durante le quali non leggo in pausa pranzo. Il progetto di lettura dei classici (o presunti tali) subisce una brusca frenata, per colpa di un ben determinato libro. Grande novità: i librigame!
Cartaceo batte digitale 17-10.
Vi scrivo quelli che ho letto e una-due segnalazioni per categoria...

Fantascienza:
  • Clifford D. Simak, Anni senza fine
  • Clifford D. Simak, L'anello intorno al sole
  • Clifford D. Simak, La casa dalle finestre nere
  • Fredric Brown, Assurdo universo
  • Iain M. Banks, Volgi lo sguardo al vento
  • Kurt Vonnegut, Ghiaccio nove
  • Kurt Vonnegut, Mattatoio n. 5
  • Michael Crichton, Andromeda
  • Robert Sheckley, Mai toccato da mani umane
  • Walter M. Miller Jr., Un cantico per Leibowitz
È proprio il caso di dirlo: un'annata spaziale! Diversi autori letti per la prima volta, tutte storie stupende, però quella che mi è rimasta dentro maggiormente è Un cantico per Leibowitz.

Thriller:
  • Donato Carrisi, L'ipotesi del male
  • Jeffery Deaver, Fiume di sangue
  • Jeffery Deaver, October List
  • John Connolly, L'angelo delle ossa
  • Robin Cook, La cavia
Ho trovato davvero unico October List, che racconta la sua vicenda dall'ultimo capitolo al primo: nonostante questo espediente, riesce a sorprenderti a ogni passaggio... come del resto fa sempre Deaver.

Avventura-fantasy-horror:
  • Clive Cussler, Jack du Brul, Miraggio
  • Clive Cussler, Jack du Brul, Giungla
  • Ken Follett, La colonna di fuoco
  • Philip Pullman, La Belle Sauvage
  • Stephen King, Fine turno
  • Stephen King, Il bazar dei brutti sogni
Cicli che iniziano, che proseguono (?), che finiscono. Di fatto La colonna di fuoco può essere letto anche da solo e non deluderà.

Librigame:
  • Ian Livingstone, Il porto della morte
  • Ian Livingstone, La foresta maledetta
  • Steve Jackson, La rocca del male
  • Steve Jackson, Ian Livingstone, Lo stregone della montagna infuocata
Letti per motivi redazionali, sono stati una piacevole (ri)scoperta del genere. Il mio preferito è La foresta maledetta, per la mappa articolata e la varietà degli incontri.

Altro:
  • Salman Rushdie, I versi satanici
  • Tonino Bello, Benedette inquietudini
Eccolo qui, il colpevole! Ho iniziato I versi satanici a gennaio e finito a dicembre a colpi di forza di volontà. Trovato in tante liste tipo 100 libri da leggere prima di morire, ma il fatto è che muori leggendolo: stile poco fluido, linguaggio ostico, intreccio che non aiuta... statene alla larga, io vi ho avvisati!

giovedì 25 ottobre 2018

Alice Piovesan

Abbiamo schermi sempre più grandi, app sempre più social, connessioni sempre più veloci sebbene – stringi stringi – quello che emoziona e commuove davvero è una storia vecchia come l'uomo, è qualcosa di piccolo, intimo, lento (per quanto Alice abbia pure anticipato e abbreviato i tempi!).
In un momento storico di sovranismi, dazi e spread, questa principessina ha annesso senza sforzo al suo regno i nostri cuori, facendoci contrarre un debito d'amore che una vita intera non basterà a ripagare. È nata ieri e ci ha già fregati per bene ^_^
Lei e la mamma sono in salute: vi aspettano oggi e domani dalle 19:00 alle 20:00 all'ospedale di Treviso, stanza 14 letto 73.
Il papà, a questo giro più svarionato che piangente, sarà lì nei pressi, sorretto dalla neo-promossa sorella maggiore!

lunedì 26 febbraio 2018

Rimuginio

Leggo di ragazzi di 18 anni che si considerano fascisti e brividi mi percorrono le braccia, la schiena, la testa. Leggo i loro ideali, che in concreto non sono neanche male, aiutare le famiglie povere, non sprecare ore in fila per il nuovo i-phone di turno, e mi ci rivedo. Sorge il dubbio che il termine fascisti sia solo una forzatura, una posa che fa figo, perché così sono fascista anche io (e corrono brividi). Poi arriva la frase: solo rigorosamente italiani. È mostruoso che la nostra storia sia riscritta dallo stranieri.
Ed eccoli i fascisti. Ci ho sperato ma niente, non era solo per essere fighi. Oppure sì, ma in modo contorto.
Che poi, come glielo spieghi che la nostra storia è stata continuamente riscritta da stranieri. Che alla fine noi tutti siamo stranieri.

venerdì 12 gennaio 2018

Letture 2017

Ho chiuso il 2017 con 30 libri e 10870 pagine lette.
C'è un leggero aumento rispetto allo scorso anno: lo prendo più che altro come una sostanziale stabilità. Il progetto di lettura dei classici continua, parallelamente ai soliti autori preferiti, seppur con lentezza e discutibilità.
Cartaceo batte digitale 17-13.
Vi scrivo quelli che ho letto e una-due segnalazioni per categoria...

Classici:
  • Haruki Murakami, Tokyo Blues - Norwegian Wood
  • Markus Zusak, La bambina che salvava i libri
  • Victor Hugo, Notre-Dame de Paris
Tre bei libri, ma se dovessi sceglierne uno sarebbe La bambina: originale per il punto di vista, emozionante, poetico, "purtroppo" storico.

Avventura-thriller:
  • Clive Cussler, La freccia di Poseidone
  • Clive Cussler, Jack du Brul, Oceani in fiamme
  • Jeffery Deaver, L'addestratore
  • Jeffery Deaver, Solitude Creek
  • Robin Cook, Invasion
  • Robin Cook, Vector - Minaccia mortale
Tutte conferme di grandi maestri: segnalo L'addestratore, anche perché è un libro a sé stante e si può leggere come primo di Deaver.

Fantasy:
  • Cornelia Funke, Cuore d'inchiostro
  • Cornelia Funke, Veleno d'inchiostro
  • Cornelia Funke, Alba d'inchiostro
  • Neil Gaiman, Stardust
  • Silvana De Mari, L'ultima profezia del mondo degli uomini – L'epilogo
Il Mondo d'inchiostro parte con un primo libro così così per poi migliorare decisamente con il secondo e il terzo: una salita che vale la pena affrontare. Meritevoli pure L'epilogo, degna conclusione di una saga incredibile, e Stardust, unico libro singolo della sezione.

Fantascienza:
  • Iain M. Banks, La mente di Schar
  • Jack Vance, Il re stellare
  • Jack Vance, La macchina per uccidere
  • Jack Vance, Il palazzo dell'amore
  • Jack Vance, La faccia
  • Jack Vance, Il libro dei sogni
  • Joe Haldeman, Guerra eterna
  • Joe Haldeman, Pace eterna
  • John Wyndham, Il giorno dei Trifidi
  • Philip K. Dick, La svastica sul sole
Quante pietre miliari, non d'inciampo, ma utili per elevarsi. Indico Il giorno dei Trifidi, perché forse è il meno noto e presenta degli antagonisti davvero particolari.

Horror:
  • Joe Hill, La scatola a forma di cuore
  • Stephen King, Chi perde paga
  • Stephen King, Colorado Kid
  • Stephen King, Revival
Il re è sempre il re, ma anche suo figlio non è male (anzi, il libro di Joe Hill è il più horror dei quattro).

Altro:
  • Antonio Riboldi, Gli scugnizzi di don Antonio
  • Maddalena Beda, La promessa in una sfida - Daniele Luppari raccontato da Maddalena Beda
Due biografie, due storie diversissime, due testimonianze che la volontà può fare molto.

giovedì 14 settembre 2017

La pigra vita

In questo mese di non lavoro (o meglio, lavoro molto molto blando) ho desiderato tantissimo mollare tutto e fare la casalinga. Purtroppo a livello economico non me lo posso permettere. O almeno, con due macchine, un mutuo e la voglia di uscire ogni tanto, non ce lo possiamo permettere. Per cui non è un proposito, ma un'idea utopica, come quella di andare in Giappone, quando ancora ne vale la pena (cioè non a 80 anni, ma magari chissà, ne vale la pena anche a quell'età).
In questi due giorni però, mi sono resa conto di una grande realtà (credo di accorgermene ogni anno, ma poi ci ricasco sempre): io la casalinga non la posso fare.
Non posso, perché mi impigrisco. Alla fine il mio problema è che poi non farei nemmeno la casalinga. Starei a casa a guardare la tv sul divano, sotterrata da una copertona blu. Cosa che è successa (in parte) ieri e oggi. Non che ci sia nulla di male a prendersi una pausa, una piccola vacanza, ma so che diventerebbe una routine. Mi alzo, faccio la colazione a Ambra, la porto all'asilo, faccio due o tre commissioni e poi, trac, rientro e divano. Tv, programma di merda a cui comunque non resisto ed ecco la mia fine. Encefalogramma piatto..
Ieri tornata a casa alle undici, mi sono seduta sul divano e ho acceso la tv. Ho beccato il film di Sex and the City a metà. Nemmeno dall'inizio, a metà. Ho guardato un po', ho fatto un po' di zapping e poi ho rimesso lì, perché mi intrigava. Quando stavo per alzarmi d'istinto dal divano, ho pensato: Ma che mi alzo? Non ho nulla di importante da fare. Posso rimandare tutto a dopo, o a domani.
E così, trac, copertina e mi sono guardata tutto il mezzo film che mi restava (piangendo tra l'altro).
Oggi, voglia di fare inesistente, stessa cosa. Ma peggio. Non c'era manco il mezzo film da vedere, sono annegata tra coperta e masterchef. 'Na tristezza.
Vi rivelo però, quello che oggi mi ha davvero spaventata.
Ero stanca.
Avevo sonno e una stanchezza diffusa, tanto da non aver voglia davvero di alzarmi dal divano.
E lì ho capito. Non posso davvero vivere senza avere degli orari, delle cose da preparare, lo stress e tutto quanto. Io più ho cose da fare più faccio, meno ne ho, meno faccio. La stessa cosa succedeva quando dovevo studiare. Se avevo tutto il giorno, non combinavo nulla, se dovevo incastrare tutto in un'ora, voilà, a posto. Così mi trovo a star via dodici ore, torno e decido di fare la pasta fatta in casa (folle lo so). Oggi invece non mi sono nemmeno fatta da mangiare. Ed ero libera.
Sono malata. 
Non preoccupatevi, lunedì inizio.