mercoledì 27 luglio 2016

Van Gogh: un po' di storia

Vincent Van Gogh nasce in Olanda: figlio di un pastore protestante, inizia a disegnare molto presto.
Termina gli studi e comincia a lavorare per una casa d'arte, prima all'Aja, poi a Londra e Parigi, dove sarà definitivamente trasferito.
Inizia il periodo francese, caratterizzato dal forte legame che Vincent stringe con il fratello Theo, anche lui residente a Parigi.
Qui Van Gogh scopre l'impressionismo e approfondisce i suoi studi d'arte. Conosce Toulouse Lautrec e Paul Gauguin. La relazione con quest'ultimo è molto turbolenta, come testimonia il famoso taglio dell'orecchio.
Il rendimento lavorativo comincia a calare e alla fine Vincent si licenzia. Nello stesso periodo comincia a studiare in modo ossessivo i testi biblici: viene assunto come insegnante in un collegio.
Cresce il suo fervore religioso (recita sermoni domenicali sotto l'ala protettrice di un reverendo) e il suo stato mentale e fisico peggiora.
Nel 1880 abbandona il suo percorso religioso e si dedica alla pittura, soprattutto a ritrarre persone semplici e povere, come minatori e tessitori. Purtroppo questo non aiuta la sua situazione economica, che da questo momento dipenderà esclusivamente dal mantenimento del fratello Theo.
Fino al 1888 Vincent sperimenta, cerca un'accettazione sociale all'interno di una scuola d'arte, ma non riesce a uniformarsi e viene ricoverato.
Nel 1888 lascia Parigi per Arles e soggiorna nella famosa casa gialla: è il periodo in cui dipinge alcune delle sue opere più famose.
Purtroppo degli attacchi lo costringono a farsi ricoverare: soffre di allucinazioni e fissazioni. Mentre il suo stato mentale degrada, alcune delle sue opere, "Notte stellata sul Rodano" e "Iris", vengono esposte al Salon des Independants e trovano le prime critiche positive.
Il 29 luglio 1890 pone fine alla sua vita con un colpo di pistola in un campo di grano, dopo innumerevoli capolavori e una vita afflitta dalla malattia.
Il giorno dopo celebrano il funerale: la bara è ricoperta di girasoli, i fiori che preferiva.

 Campo di grano con volo di corvi
 Autoritratto


1 commento:

F/\B!O ha detto...

Non mi ricordavo la parte religiosa...