domenica 22 febbraio 2015

LA VITA DI ERIKA "Bimbe, la mamma va al master"

"Bimbe, la mamma va al master", questa è la frase che ho detto alle mie bimbe la sera prima dell'inizio del master, non ci sarebbe niente di strano, se non fosse che la distanza mi costringe ad andar via una notte! Un bene...salvo che per la preparazione che precede alla partenza: era la prima volta che lasciavo mio marito a casa da solo con le bimbe e ho capito quanto io faccia troppo! Peró è un bel modo per alzare l'autostima di una casalinga semi disperata: senza di me la casa non va avanti! Fatto salvo un giovedì da incubo a preparare tutto l'abbigliamento di venerdì e sabato con tanto di foglietto esplicativo: Adele venerdì, Adele sabato, Adele sabato pomeriggio, Maddalena venerdì, ecc e anche una mega spiegazione per la colazione: qui c'è il latte, qui il the, qui i cereali per Adele, qui lo yogurt per Maddalena, qui lo yogurt da bere per entrambe, e poi ricordati la merenda per Maddalena! Insomma una gran ansia da mamma in partenza! Venerdì mattina sveglia alle 5.30, altro trauma, già odio svegliarmi alle 6.40 per mandare a scuola le bimbe, figuratevi svegliarsi un'ora prima, per fortuna il mio maritino è venuto a farmi compagnia e così alle 6.15 ero in viaggio verso Trento! Il bello di viaggiare a queste ore è che la più imbranata ero io: le strade erano piene di perfetti autisti, che ben! E via Feltrina e Valsugana, per fortuna che Giorgia mi aveva detto che lo scambio tra l'una e l'altra era dopo una galleria, perché mappe non aiuta. Eh sì, mia cara Apple, il tuo telefono è una figata ma mappe funziona proprio male! Arrivo alla sede della Erickson, dove iniziavo il mio master sui disturbi del l'apprendimento DSA, che costa un botto ma sono gentili, mi danno pure pranzo e 2 merende al giorno, oltre ai libri. Che figata, ritornare a studiare, prendere appunti, imparare. Mi è sempre piaciuto un sacco, avevo però dimenticato che questi anni di stop possono creare dei problemi, dopo 15 ore di appunti in due giorni, mi facevano male tutti i muscoli e le articolazioni dal collo alle dita della mano destra,non sto scherzando e in più mi sono tenuta il mal di testa per 4 giorni... ah la vecchiaia! Per fortuna la serata a Trento è andata alla grande: inaugurazione di una mostra d'arte con la comare (una di quelle mostre, dove o sei esperto d'arte contemporanea o ti chiedi come delle macchie di colore possano essere ritenute un quadro, però erano dei gran bei colori!), spritz con lei e i miei amici che mi ospitavano:Anna e Daniele, i quali mi hanno pure sistemato il divano letto mentre mi facevo la doccia (divano letto che io la mattina seguente ho quasi distrutto nel tentativo, vano, di arrangiarmi a metterlo in ordine). Fantastica colazione e poi...uscita dal parcheggio in salita, io so che la mia auto ha la frizione che in quei casi lavora al posto mio,ma c'ho il blocco da partenza in salita dopo che l'auto mi era morta una settimana prima dell'esame di pratica della patente! Ci sono riuscita, non ho sbattuto contro nessuno, l'auto non mi è morta e sono arrivata perfetta al corso! Il problemi sono nati all'uscita del corso, seguendo mappe, che ripeto fa schifo, mi sono ritrovata in una stradina chiusa per lavori, dove l'auto ci passava per sbaglio (sì perché naturalmente io non ho fatto retromarcia subito ma ho continuato imperterrita) e dove non potevo più girarmi, dopo varie peripezie e aver incontrato un uomo che mi dava le indicazioni pensando io fossi trentina, al che mi veniva da dirgli: non senti la cadenza estremamente veneta????, eccomi in tangenziale! Mamma che casino a Trento! Comunque così è andato il primo weekend di master....vedremo il prossimo!

1 commento:

F/\B!O ha detto...

Quanto dura il master?