mercoledì 18 febbraio 2015

Indipendenza

Si sente spesso dire, e a volte lo si dice anche, che i giovani d'oggi non sono responsabili. Sono d'accordo solo in parte. Qualcuno crede fermamente che ciò non debba più essere un'opinione comune, e cerca di darsi da fare. 
Oggi all'alimentari dietro casa mi stavo quasi scontrando con un uomo che era decisamente in mezzo ai piedi. Il negozio di per sé è piccolo, se in più aggiungiamo il mio passeggino, potete capire bene la situazione. Per fortuna era quasi deserto. Dopo poco mi accorgo che c'è una bimba sola davanti al bancone. Faccio due più due, anzi uno più uno, e capisco. 
Insomma, era lei che faceva la spesa, sotto l'occhio attento del papà.
Il proprietario del negozio, macellaio, è stato davvero bravo con lei. Le chiedeva cosa voleva, come si chiamava... insomma, era molto più gentile del solito. La bambina ogni due secondi guardava il padre che le lanciava segni di incoraggiamento: pollice su, assenso col capo. E lei si rincuorava e sorrideva. 
Alla fine abbiamo scoperto che andava alla scuola materna! 
Mitica!
Presi tutti i pacchetti si è avvicinata al papà saltellando rumorosamente.Fiera di sé. 
Sgaggia la nanetta. Io la spesa ero terrorizzata a farla alle medie!
Ebbene, è o non è un un modo per inviare i pargoli sulla via dell'indipendenza? Direi proprio di sì.
E comunque, è stato divertente. Per me.


1 commento:

F/\B!O ha detto...

"Ambra, scusa, ti vai a prendere un etto di cotto da Nadio? Grazie!"