Passeggiando verso il mercato, davanti a me camminano una mamma e un bambino.
Dovevano arrivare in asilo ed erano in ritardo.
Dopo un po' di tentativi, la mamma riesce a convincere il figlio a correre. Avrà avuto 3/4 anni. E lui corre. Per circa 10 secondi, ma corricchia. Lo guardo e non capisco una cosa. Quando corre non tiene lo sguardo dritto, né verso la mamma, né verso terra davanti a sé. Guarda a destra, dove c'è solo erba e fosso. A destra, a terra. A terra verso terra. All'inizio pensavo ci fosse qualcosa di interessante tra l'erba.
Poi lui si ferma e rivolge la testa verso la mamma. Le parla. E cammina guardando davanti.
Chiede di essere preso in braccio.
La mamma lancia un ultimatum, ultimi metri di corsa, poi ti prendo in braccio.
Ok, il bimbo parte e di nuovo sguardo a terra a destra. E lì ho l'illuminazione.
L'ombra.
Osserva la sua ombra che scorre tra l'erba veloce come la sua corsa.
Che meraviglia! Mi ha toccato il cuore quel bimbetto, con la sua corsa da bimbo e il suo stupore per le piccole cose!
1 commento:
Forse controllava che il sapone tenesse e per questo non poteva correre più velocemente...
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