Ci risiamo! Anche il libro della Sapienza viene spacciato per opera di Salomone (come già visto qui, quo e qua), anche se in realtà è solamente un espediente letterario per mettere questo scritto sotto il nome del saggio per antonomasia.
Fondamentalmente l'opera si può dividere in tre: i primi capitoli descrivono il progetto di Dio per la vita futura dei giusti (dottrina dell'immortalità); nella seconda parte la sapienza viene personificata, elogiata come mediazione tra Dio e il mondo, definita con 21 attributi (Sap 7,22-8,1), quindi viene elevata una preghiera per ottenerla in dono; il finale rielabora i grandi avvenimenti dell'Esodo alla luce della sapienza.
Il testo è fittamente intessuto di riferimenti ai libri precedenti, ma le citazioni non sono evidentissime o letterali, per cui il lettore può buttarsi in una sorta di caccia al tesoro biblica. Me lo aspettavo più simile ai Proverbi, invece ha una sua originalità.
Fondamentalmente l'opera si può dividere in tre: i primi capitoli descrivono il progetto di Dio per la vita futura dei giusti (dottrina dell'immortalità); nella seconda parte la sapienza viene personificata, elogiata come mediazione tra Dio e il mondo, definita con 21 attributi (Sap 7,22-8,1), quindi viene elevata una preghiera per ottenerla in dono; il finale rielabora i grandi avvenimenti dell'Esodo alla luce della sapienza.
Il testo è fittamente intessuto di riferimenti ai libri precedenti, ma le citazioni non sono evidentissime o letterali, per cui il lettore può buttarsi in una sorta di caccia al tesoro biblica. Me lo aspettavo più simile ai Proverbi, invece ha una sua originalità.
1 commento:
La cosa più bella è qui quo e qua. Ahahahah.
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