Attimi di Ambra 12

Nuove esperienze:

-Ambra corre producendo un sordo ringhio continuo, corre verso lo specchio, poi si ferma, si studia, sorride, quasi si saluta, si stupisce. Poi parte di corsa, lontano dallo specchio. Ma ci ripensa. Torna indietro, di corsa, con quel sordo ringhio continuo, corre verso lo specchio, poi si ferma, si studia, sorride, quasi si saluta, si stupisce. Alza il sopracciglio. Poi parte di corsa, lontano dallo specchio. Ma ci ripensa. Torna indietro, di corsa, con quel sordo ringhio continuo...

-sbilanciarsi sul bidet, come non si capisce perché accade tutto in una frazione di secondo, e finire faccia in giù e piedi in aria che scalciano, come un cimice sul dorso. Ringraziamo che non ha sbattuto la testa. E per uscire? Divincolarsi e inarcarsi, complicando la situazione. 

-entrare e uscire, dire Buaaaah, e entrare e uscire e dire Kkhhhhhhhh dal nuovo castello Ikea regalatoci dallo zio. Che meraviglia!

-Guardare chi cucina in piedi su una sedia, mentre l'adulto di turno compie ogni gesto in velocità e tenendo un occhio fisso sulla pargola in situazione precaria. 

-Scoprire la farina. Prima un dito dentro, poi una mano, poi la mano esce colma e uaahh, bianco! E non ce n'è più per nessuno. Veloce, via, getta farina per terra, getta farina addosso, getta farina sul piano della cucina. E, ohh, posso assaggiare. Me la ficco in bocca sorridendo alla mamma e Coah coah, che schifo. Tossisco tossisco. Finito. Mi giro. Ohhh, la posso assaggiare. Me la ficco in bocca sorridendo piena di farina alla mamma, e coah coah, che schifo. Tosse tosse tosse. Bleah. Passato. Mi giro. Ohhh, la posso mangiare. Me la ficco in bocca, già impiastricciata di farina, sorrido con gli occhi lucidi alla mamma e coah coah, mi viene anche da vomitare, conato, tossisco tossisco tossisco. Oddio soffoco. Uhhm. Sto meglio. Mi giro e... no, meglio giocarci. 

Ambra, le altre ripetizioni vanno bene, ok, ci sto. Ma la farina? Se la prima volta fa schifo, la seconda e la terza? Eri ancora dubbiosa? Giuro che mi sembrava di essere entrata in un loop. Non ci potevo credere.