martedì 18 agosto 2015

La meccanica del cuore - Mathias Malzieu


Un libro fatto d'incanto. Il primo capitolo l'ho letto e riletto come rapita da un sogno. Il proseguo è comunque una visione onirica. Il finale ti riporta pesantemente giù dalle nuvole. Da una parte è un peccato, perché lassù ci si trovava molto bene, ma è anche un ottimo modo per non renderlo banale o troppo lineare. 
Il protagonista è un bambino, che crescerà nel corso del romanzo, con un orologio al posto del cuore. 

"Uno, non toccare le lancette
Due, domina la rabbia
Tre, non innamorarti, mai e poi mai..."

Queste le ammonizioni di Madeleine, levatrice di Jack e madre putativa, ideatrice dell'ingegnoso meccanismo che ha salvato il bambino dal suo cuore ghiacciato. Ma come resistere a una voce di usignolo, appartenente a una piccola e stupenda cantante andalusa? A dieci anni la vita di Jack viene rapita da questo amore totalizzante, che sarà l'unica bussola per ogni sua scelta. Fino alla fine.

Trascrivo degli stralci delle prime pagine

"Edimburgo e le sue ripide strade subiscono una metamorfosi. Una dopo l'altra le fontane si trasformano in composizioni di ghiaccio. Il vecchio fiume, in genere molto serio nel suo ruolo di fiume, si è mascherato da lago di zucchero a velo che si estende fino al mare. Il frastuono della risacca echeggia come vetri rotti. La brina produce meraviglie ricoprendo di paillette il corpo dei gatti. Gli alberi somigliano a grandi fate in camicia da notte, che distendono le braccia, sbadigliando alla luna e guardando le carrozze slittare su una pista di pattinaggio lastricata. È talmente freddo che gli uccelli di congelano in volo prima di schiantarsi in volo. Cadendo fanno un rumore incredibilmente dolce per essere un rumore di morte. È il giorno più freddo del mondo. Proprio oggi mi accingo a nascere."

"Qui vive la strana dottoressa Madeleine, una levatrice che gli abitanti della città considerano pazza. È abbastanza graziosa per essere una vecchia signora. La scintilla del suo sguardo è intatta, ma ha una specie di falso contatto nel sorriso. 
Mette al mondo i figli delle prostitute, delle donne abbandonate, troppo giovani o troppo infedeli per partorire nel circuito classico. Oltre ai parti, la dottoressa Madeleine adora riparare la gente. È una grande esperta di protesi meccaniche, occhi di vetro, gambe di legno... Nel suo laboratorio si trova di tutto."

"Quando il mio arrivo si fa incalzante, chiude le palpebre senza contrarle. La sua pelle si confonde con le lenzuola come se il letto l'aspirasse e lei si sciogliesse. 
Piangeva già quando saliva la collina per arrivare qui. Le sue lacrime ghiacciate rimbalzavano al suolo come perle di una collana spezzata."

Il resto vi lascio il dolce piacere di leggerlo.


2 commenti:

F/\B!O ha detto...

Lo metto tra i "leggerò" allora!

F/\B!O ha detto...

Lettura iniziata ieri...