lunedì 18 maggio 2015

Quinta tappa: Deuteronomio

Mi aspettavo di entrare finalmente nella Terra Promessa, ma niente da fare. Prima di passare le redini a Giosuè, Mosè consegna agli israeliti una "seconda legge". I precetti che hanno regolato per 40 anni la vita nomade, a breve risulteranno inadeguati ad una dimensione stabile e sedentaria. Inoltre la nuova generazione non ha vissuto direttamente i fatti dell'Egitto, del Mar Rosso e del Sinai, quindi Dio si premura - tramite la guida che ha scelto per il suo popolo - di ricordare la sua fedeltà, la sua santità, le sue benedizioni e i suoi avvertimenti.
È questo il libro del celeberrimo "Ascolta, Israele" (Shemà Israel, שמע ישראל).
Il Deuteronomio consiste principalmente in tre discorsi fatti da Mosè nella piana di Moab prima di morire: il primo ricapitola gli eventi principali dall'uscita dall'Egitto; il secondo si basa sui Dieci Comandamenti e su una serie di dettami che il popolo eletto deve osservare per entrare in Canaan; il terzo proclama che solo sottostando alla legge è garantita la prosperità futura. Negli ultimi capitoli Mosè benedice le Dodici tribù di Israele.
Passo ad alcune cose che mi hanno colpito.
Nel capitolo 30 si trova una chiara raccomandazione, che oggi chiameremmo pro-life, da parte di Dio: «Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza» (Dt 30,19).
Una delle punizioni più diffuse è la morte per lapidazione: una forma di morte pura, perché non contamina l'uccisore con il contatto.
Dal punto di vista giuridico si trovano alcune garanzie per l'accusato: si può procedere ad una condanna a morte solo con almeno due testimoni; esistono sei città di rifugio, in cui chi commette un omicidio involontario può fuggire per sottrarsi alla vendetta privata.
Mi era stato dipinto come un codice di diritto, in realtà la lettura non è stata così pesante.

1 commento:

mOKa ha detto...

Immagino che anche qui si sprechino gli elenchi...