lunedì 27 aprile 2015

Film di aprile: Into the woods

Into the woods... Un gran bel miscuglio di fiabe. Cappuccetto Rosso, Raperonzolo, Jack e la pianta di fagioli e Cenerentola. L'inizio è mosso dai desideri di ognuno, poi una strega irrompe a incasinare l'ordine. Vuole: una mucca bianca (di Jack), un mantello rosso, una scarpetta d'oro (d'oro? Preferisco il cristallo) e dei capelli biondo grano. Chi li raccoglierà? Un mugnaio con la moglie che desiderano molto un figlio: la strega lo baratta con gli oggetti, che la renderanno di nuovo giovane. Tutti gli intrecci del caso accadono nel bosco, vero fulcro della storia.
Si canta, tanto. Normale in un film che è la versione cinematografica di un musical.
Momenti topici: Cenerentola scappa dal principe, perché non è sicura, ha paura. Non sa se è davvero l'uomo che vuole. Cooosa? Ecco, questa versione non mi spiace. Ah, la festa dura tre giorni e niente zucca, si fa tutta la strada di corsa. Poi, i due principi (uno ama Cenerentola, l'altro Raperonzolo): fanno un duetto a dir poco imbarazzante, Agony. Divertente, ma davvero imbarazzante. La strega (Meryl Streep) mi è sembrata brava e ironica. Il lupo (Johnny Depp), un po' piatto e monocorde.
Uscita dal cinema, però, ho pensato “Embé?”. Se dovessi dare un voto sarebbe un 6, un po' triste. Né slancio in positivo o in negativo. Il proposito è buono: inserire le fiabe, con la loro dose di magia e di meraviglia, nel terreno accidentato della realtà. Purtroppo non ho sentito molto coinvolgimento emotivo, però. Sarà che la gente che canta le sue disgrazie è poco credibile. No, non è quello. La domanda è: dove voleva andare a parare? Non lo so, ma forse non è nemmeno troppo importante. Sono fiabe! O quasi...



1 commento:

F/\B!O ha detto...

Ora resta da guardare La famiglia Bélier...