Into
the woods... Un gran bel
miscuglio di fiabe. Cappuccetto
Rosso, Raperonzolo,
Jack e la pianta di
fagioli e
Cenerentola. L'inizio è
mosso dai desideri di ognuno, poi una strega irrompe a incasinare
l'ordine. Vuole: una mucca bianca (di Jack), un mantello rosso, una
scarpetta d'oro (d'oro? Preferisco il cristallo) e dei capelli biondo
grano. Chi li raccoglierà? Un mugnaio con la moglie che desiderano
molto un figlio: la strega lo baratta con gli oggetti, che la
renderanno di nuovo giovane. Tutti gli intrecci del caso accadono nel
bosco, vero fulcro della storia.
Si
canta, tanto. Normale in un film che è la versione cinematografica
di un musical.
Momenti
topici: Cenerentola scappa dal principe, perché non è sicura, ha
paura. Non sa se è davvero l'uomo che vuole. Cooosa? Ecco, questa
versione non mi spiace. Ah, la festa dura tre giorni e niente zucca,
si fa tutta la strada di corsa. Poi, i due principi (uno ama
Cenerentola, l'altro Raperonzolo): fanno un duetto a dir poco
imbarazzante, Agony. Divertente, ma davvero imbarazzante. La strega
(Meryl Streep) mi è sembrata brava e ironica. Il lupo (Johnny Depp),
un po' piatto e monocorde.
Uscita
dal cinema, però, ho pensato “Embé?”. Se dovessi dare un voto
sarebbe un 6, un po' triste. Né slancio in positivo o in negativo.
Il proposito è buono: inserire le fiabe, con la loro dose di magia e
di meraviglia, nel terreno accidentato della realtà. Purtroppo non
ho sentito molto coinvolgimento emotivo, però. Sarà che la gente
che canta le sue disgrazie è poco credibile. No, non è quello. La
domanda è: dove voleva andare a parare? Non lo so, ma forse non è
nemmeno troppo importante. Sono fiabe! O quasi...
1 commento:
Ora resta da guardare La famiglia Bélier...
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