Rientrare a lavorare dopo un mese e mezzo di nulla, per me, non era tanto allettante. Anche se di lavoro ho bisogno, perciò non mi lamento. Quando poi mi sono accorta che era un rientro soft, dalle 9.30 all 13, mi sono decisamente tirata su.
Non ero preoccupata, seppur non sapessi bene cosa mi aspettasse. Sono ancora alle prese con i bambini dell'asilo, ma questa volta mi divido tra due strutture. Oggi sono stata in quella nuova, per me.
Direi che è andata moooooooolto bene. Non ne sono uscita stordita come il primo giorno nel vecchio asilo. Il merito è indubbio del salone dal soffitto alto e dai giochi discreti, per cui non esistono pezzi giganti di lego con cui i bambini possono giocare agli autoscontri, o come dicono loro, alle moto. Terribili! Insomma, la mia sanità mentale oggi si è preservata. Ero con le due classi dei piccoli, potete immaginare, una quarantina di bimbi che vengono strappati dalle famiglie e portati in quel luogo sconosciuto. Pianti e stridore di denti...
No, dai, in effetti pensavo peggio. A parte il clamoroso caso del bambino con lago di pipì ai piedi e amici svegli che poi ci han camminato sopra, nulla di devastante. Pianti di sicuro, tanti Voglio la mamma e, ovviamente, bambini che fanno quel che gli viene in mente. Sono ancora da educare. Il bello è notare già alcune piccole carattestiche della personalità di ognuno. Ho notato il manesco - e avrei preferito di no - la bambina che non si perde d'animo e la piccola peste, di sesso femminile. Domani vediamo chi altri scovo. Domani, giornata piena. Per fortuna inizio sempre alle 9.30...
Non ero preoccupata, seppur non sapessi bene cosa mi aspettasse. Sono ancora alle prese con i bambini dell'asilo, ma questa volta mi divido tra due strutture. Oggi sono stata in quella nuova, per me.
Direi che è andata moooooooolto bene. Non ne sono uscita stordita come il primo giorno nel vecchio asilo. Il merito è indubbio del salone dal soffitto alto e dai giochi discreti, per cui non esistono pezzi giganti di lego con cui i bambini possono giocare agli autoscontri, o come dicono loro, alle moto. Terribili! Insomma, la mia sanità mentale oggi si è preservata. Ero con le due classi dei piccoli, potete immaginare, una quarantina di bimbi che vengono strappati dalle famiglie e portati in quel luogo sconosciuto. Pianti e stridore di denti...
No, dai, in effetti pensavo peggio. A parte il clamoroso caso del bambino con lago di pipì ai piedi e amici svegli che poi ci han camminato sopra, nulla di devastante. Pianti di sicuro, tanti Voglio la mamma e, ovviamente, bambini che fanno quel che gli viene in mente. Sono ancora da educare. Il bello è notare già alcune piccole carattestiche della personalità di ognuno. Ho notato il manesco - e avrei preferito di no - la bambina che non si perde d'animo e la piccola peste, di sesso femminile. Domani vediamo chi altri scovo. Domani, giornata piena. Per fortuna inizio sempre alle 9.30...
2 commenti:
Mitttica la bambina che non si perde d'animo!
Segnalo tra i bimbi ricercati:
- quello che si pulisce il naso sulle maniche
- quello che si frega i giochi
- quello che tormenta gli altri
- quello che butta il cibo sotto la tavola
- quello che capita in cucina a chiedere cibo
- quello che si coccola le maestre
- quello che le maestre coccolano.
Posta un commento