Ho visto Harry Potter e il Principe mezzosangue. Sono uscita dal cinema senza capire se mi era piaciuto o no. In prima battuta, non ricordavo tanto il libro. So che hanno tolto tantissime cose e aggiunte alcune di inesistenti nel romanzo, ma il mio piccolo oblio mi ha permesso di non arrabbiarmi in modo eccessivo come era successo nel caso dell'Ordine della Fenice.
Il problema che ho decisamente sentito è stata la poca partecipazione emotiva. Insomma, il film più di tanto non mi ha preso, non mi ha dato molta suspense o inquietudine o qualsiasi altra sensazione. Linea emotiva piatta. Completamente all'opposto di quello che avevo provato leggendo il libro, il che è alquanto depressivo.
Il film si apre con il mondo dei Babbani squassato da eventi catastrofici, fuori dalla norma, ma soprattutto, fuori dal controllo umano. Tutta colpa del ritorno di Voldemort. In realtà nessun dialogo spiega nulla, chi ha letto il romanzo, sa, chi non conosce la storia, dovrà usare molta immaginazione. Ammetto che la scena del ponte percorso da spiriti neri, che poi si spacca in due mi è piaciuta, anche se è stata un'aggiunta all'opera originale. Il resto della pellicola mi sembra trascorrere molto veloce, malgrado le due ore e mezza di proiezione. Sarà perché mi sembra tutto molto superficiale. Mi rattrista che non si sia dato abbastanza spazio alla vita di Tom Riddle, il che avrebbe dato più spessore al personaggio, e poi la storia d'amore di Harry mi sembra ridursi a un bacio, saltando a piè pari le varie implicazioni.
Stiamo tutti attendendo l'ultima fatica, che si scinde in due parti. Mi auguro che raddoppiando il tempo, si raddoppi anche l'empatia emotiva tra personaggi e pubblico.
Il problema che ho decisamente sentito è stata la poca partecipazione emotiva. Insomma, il film più di tanto non mi ha preso, non mi ha dato molta suspense o inquietudine o qualsiasi altra sensazione. Linea emotiva piatta. Completamente all'opposto di quello che avevo provato leggendo il libro, il che è alquanto depressivo.
Il film si apre con il mondo dei Babbani squassato da eventi catastrofici, fuori dalla norma, ma soprattutto, fuori dal controllo umano. Tutta colpa del ritorno di Voldemort. In realtà nessun dialogo spiega nulla, chi ha letto il romanzo, sa, chi non conosce la storia, dovrà usare molta immaginazione. Ammetto che la scena del ponte percorso da spiriti neri, che poi si spacca in due mi è piaciuta, anche se è stata un'aggiunta all'opera originale. Il resto della pellicola mi sembra trascorrere molto veloce, malgrado le due ore e mezza di proiezione. Sarà perché mi sembra tutto molto superficiale. Mi rattrista che non si sia dato abbastanza spazio alla vita di Tom Riddle, il che avrebbe dato più spessore al personaggio, e poi la storia d'amore di Harry mi sembra ridursi a un bacio, saltando a piè pari le varie implicazioni.
Stiamo tutti attendendo l'ultima fatica, che si scinde in due parti. Mi auguro che raddoppiando il tempo, si raddoppi anche l'empatia emotiva tra personaggi e pubblico.
1 commento:
Sì, emotivamente poco coinvolgente. Del principe mezzosangue che compare nel titolo non si capisce niente...
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