lunedì 8 giugno 2009

I like to move it alias Madagascar

Venerdì sera, dopo mesi di sudore e di stress da organizzazione, abbiamo finalmente presentato il nostro tanto agognato saggio. Davvero sudato: per chi non c'era, il mio vestito da Alex il leone avrebbe potuto essere quello della giraffa, in quanto a macchie scure!
Ovviamente non si può mai essere sicuri di nulla, se non ci sono dei contrattempi è davvero il momento di preoccuparsi. Quando sono arrivata nel pomeriggio per le prove, non mi sono stupita della non presenza del tecnico luci, ma dopo due ore di attesa, mi sono altro che stupita! L'avrò chiamato dieci volte, più l'invio di due sms... a tutt'oggi non so ancora chi abbia ricevuto la raffica di telefonate! Una volta arrivato il tizio, che non era colui che subbissavo di imprecazioni e chiamate, mi ha fatto venire la tachicardia dicendomi che non c'era il proiettore, indispensabile per la serata. Sottolineo che, un altro tizio, ci aveva assicurato ci fosse. Per fortuna ho un moroso dalle mille risorse e ne ha procurato uno in extremis. Fabio 1 - Sfiga 0.
Una volta risolto tutto questo, non ci restava che ballare. Ammetto di essere sempre entrata sul palco con una grande serenità d'animo, anche grazie alla maestra che continuava a dire "Brave, brave!". Eppure ho sbagliato un sacco di volte: sbagliato tempi, passi... una volta ho fatto un giro che in quella parte di balletto non era mai esistito; ovviamente, non ho capito da dove mi sia uscito e il motivo mi resta ignoto. Per fortuna mai nulla di troppo eclatante o di imbarazzante. Nonostante tutti questi errorini sono contenta della serata. Certo potevo fare di meglio, sempre e comunque, so anche che se avessimo la possibilità di fare una replica tutte noi daremmo di più, ma mi sono divertita. Mi è piaciuto. Mi è piaciuto essere in scena e ballare quei pezzi. Inoltre il pubblico ha apprezzato, ci hanno tutti fatto tanti complimenti. A quanto ho capito, ha colpito molto la commistione tra video e danza. Insomma, abbiamo fatto centro! Ho provato una gran soddisfazione, perché pur essendo in poche, siamo riuscite a fare un lavoro di una certa originalità e complessità. Altra soddisfazione? Il pubblico! Il teatro era quasi pieno e sono 400 posti.
Sono contenta e spero che questo sia solo l'inizio, spero che continueremo sulla scia, con la voglia di fare sempre di più. Un grazie alle mie compagne di danza, a Marty, Melman, Gloria e Phil, a tutti quelli a cui ho rotto le balle per sto saggio anche solo a parole, e un grazie speciale alla maestra Eleonora, che ha avuto l'idea e ha reso il tutto possibile, con grande serenità, allegria e disponibilità.
Grazieeeeeeeeeeee!
... ed è un saggio, pensate se vincessi un Oscar!

2 commenti:

F/\B!O ha detto...

Non mi pronuncio sul tecnico del teatro, che non ne vale la pena.
Sugli scudi invece le ballerine, che avran fatto anche degli errori, ma probabilmente non avevano mai ballato pezzi così difficili! Freschezza, originalità, passi nuovi, ritmiche sostenute... brave tutte!
Premiata l'idea di reinterpretare il cartone in danza e di unire palco e schermo, media diversi ma che si sono integrati molto bene rendendo la storia comprensibile anche a chi non aveva visto la pellicola.
Scusa Paola per l'attacco anticipato ;-(

Unknown ha detto...

Bravi tutti!!
Un saggio sudato, ma mi son diverita da matti o Marty! Eheh!
Bravi tutti!... e grazie a tutti!
Alla Maestra delle Maestre, alle mie compagne, alle ballerine, a chi è venuto a vederci e a chi ci ha sopportato per un anno...
DUE PAROLINE, SOLO DUE PAROLINE ho detto!