Autunno in visita

Autunno reclama attenzione. Oppure semplicemente voleva ricordare a tutti che Estate non è eterna. Tra un po' dovremo salutarla. Questo è un piccolo avvertimento, una specie di biglietto da visita della stagione che ritorna e ci vuole preparati.
Fuori giacchette, calze e calzini, scarpe chiuse e maglioncini. Via sandali, gonne e pantaloni corti, canottiere e magliettine.
Zitto dovrebbe restare chiunque abbia reclamato a gran voce un po' di frescura, un soffio di vento o un po' di pioggia, per combattere la calura. Non vale difendersi affermando con convinzione che si sperava in qualche lieve goccia e non in un acquazzone duraturo e cocciuto.
Ostinato perdura caparbio per rovinare umore, viaggi brevi e pure matrimoni.
Mannaggia a quest'Autunno che si avvicina e a questa Estate che se ne va.
Eppure se penso a Autunno non mi sovviene tristezza. Immagino foglie di alberi dai caldi colori rosso, marrone, giallo e uno strano tepore, come di castagne fumanti e invitanti. Immagino l'aria tiepida in cui c'è il ricordo d'Estate e il profumo d'Inverno. Immagino tazze di tè fumanti sopra una coperta posta sopra persone sopra un divano davanti alla televisione; persone intente a seguire scene di un film/telefilm. Immagino il piacevole calore di una maglia di lana sottile, perché Inverno non è ancora, ma fa un po' freddo.
L'Autunno e l'Inverno mi regalano immagini coccolose. Sono stagioni che invitano alle coccole, al tepore creato da persone vicine a persone.
Primavera e Estate significano energia, libertà, uscire, andare, passeggiare.
Autunno e Inverno significano riflessione, casa, restare, osservare, mantenere. Significano anche crescere, come un bimbo dentro la pancia della mamma.
Perciò, forza Autunno, arriva pure. Il prossimo anno, però, per favore, se vuoi fare una visitina anzitempo, per favore, che sia meno traumatica!
Grazie.