Caccia al tesoro

In ogni casa prima o poi arriva un periodo di novità.

Che sia il cambio divano, cambio tende, cambio cucina non ha importanza. Nulla rimane inalterato.

A casa mia la tendenza generale è: aggiungi.

Non cambiamo mobili da un bel po', però ne aggiungiamo di nuovi. I vecchi restano e li si affianca ad altri, cercando le posizioni e combinazioni migliori per consentire anche la presenza di noi persone nelle stanze, in una sorta di sfiancante tetris.

Ho sempre pensato che prima o poi la struttura imploderà.

Negli ultimi giorni, però, ho scoperto delle nuove aggiunte, più subdole perché meno vistose di una scarpiera o di uno scaffale: i soprammobili.

Così si è aperta la mia personale caccia al nuovo.

Ovviamente i primi oggetti li ho notati per caso. Scendo le scale e noto una campanella di ceramica sopra il tavolino, accanto all'attaccapanni. "Ma questa non c'era una volta!"

Finita l'ultima rampa, noto un portaoggetti che non conosco: "Uhm, qui c'è qualcosa che non mi torna."

Prima di fare figuracce, chiedo conferma alla mamma: "Non c'erano prima, vero?"

No, non c'erano.

E così si aprono i giochi.

Riuscirò a scoprire tutti i piccoli oggettini che mia madre ha sparso per casa? Non lo so.

Dalle mie ultime esplorazioni, ho finora individuato un angolo con aurea sacra, non presente prima: un Gesù e una Madonna, che spiccano in soggiorno.

"Ma mamma, proprio lì dovevi metterli?"

Provate voi a guardare la tv accanto a Gesù e Maria: il loro sguardo vi impedisce di soffermarvi su qualsiasi programma! Che vita è?