Scarpe

Sabato ho fatto shopping. Ho comprato un po' di cose per Ambra e un paio di scarpe particolari per me. Le scarpe hanno la particolarità di avere varie sfumature di marrone e di avere un tacco veramente largo e grosso. Mi sembra di avere una zeppa ai piedi, invece sono tacchi. 

Mi piacciono, ovviamente. Mi piacciono anche perché sono la mia occasione di andare a lavorare, in cui sto tanto in piedi per controllare i bambini, con una scarpa che non sia la solita ballerina o da ginnastica. 

Non voglio tediarvi oltre, io sono comunque convinta dell'acquisto. 

Quello che mi fa scrivere questo post è il sapere che le mie scarpe non accoglieranno l'approvazione comune. Ho perfino postato le foto su facebook, ma reazioni quasi nulle. Volevo giocare e farmi due risate, nulla di più.

Non mi sto lamentando, sto solo cercando di trarre una riflessione sugli acquisti azzardati delle donne. E certo, perché queste scarpe le ho viste, mi sono piaciute e ho poi trascinato mio marito il sabato per comprarle insieme. Non era una compera ponderata. O almeno, è nata d'istinto e poi ci ho pensato un po' su. 

Insomma, credo che stiamo troppo a chiederci: "Ma piaceranno agli altri? Ma cosa dirà la mia migliore amica? La mia collega? I miei amici?"

Solo perché mio marito mi ha dato il suo parere in negozio, sennò anche lui sarebbe nell'elenco. 

Quello che mi dispiace è che troppo spesso ci facciamo frenare dalle opinioni altrui. Non solo per le scarpe, ovvio, ma anche per scelte di vita più importanti. 

Donne, se non siamo nemmeno libere di comprare in serenità un paio di scarpe senza farci le paranoie, come ci comporteremo con figli, lavoro, ecc...

Delirio!

E comunque, alla fine, siamo noi stesse le nostre peggiori carnefici. 

Sarebbe davvero così terribile fregarsene e andare al galoppo sulle nostre decisioni? Non in modo cieco, ma dandoci quella fiducia che spesso ci manca. No? 

Io ne avrei bisogno, onestamente, di acquistare qualche neurone del chissenefrega. 

Chissà, magari queste scarpe aiuteranno...