Se fossi una fumettista avrei ben in mente come disegnare quello che sto per raccontarvi, purtroppo non lo sono, così mi tocca rendere a parole quello che ho in testa in versione immagini.
Sono appena tornata dal medico di base, dove avevo scortato mia madre dolorante. Aspettiamo dei buoni 20 minuti per essere ricevute, pensare che eravamo felici appena arrivate perché non c'era nessuno in sala d'attesa. Quando varchiamo la bianca soglia un silenzio professionale ci avvolge. Mia madre arranca verso la scrivania e poi espone i suoi disturbi. Io l'accompagno per solidarietà, ma in effetti mi sento una presenza in più. Lui annuisce, domanda e infine la fa accomodare sul lettino.
Comincia con le "palpazioni", se non sbaglio termine, tastandole la pancia.
Poi la fa alzare in piedi. E qui viene il bello.
Le si avvicina di soppiatto alle spalle e zac, le sferra dei colpi ai fianchi tenendo le mani di taglio. Commenta a bassa voce. Mia madre trasalisce più che soffrire e io con lei. Sento male come se fossi al suo posto.
Poi la fa distendere di nuovo, aspetta paziente, mia madre in questi giorni non è davvero una gazzella, e continua con gli pseudo-massaggi, per constatare la parte dolente. Mamma quasi non respira e io trattengo il fiato in empatia. Quando finalmente è tutto finito, sono sorpresa, mi sembra di aver assistito a una seduta di massaggi e a un incontro di Karate. Oppure il medico in realtà è Kenshiro travestito. Uatà!
Deduzione finale: sciatica. Povera mamma!
Sono appena tornata dal medico di base, dove avevo scortato mia madre dolorante. Aspettiamo dei buoni 20 minuti per essere ricevute, pensare che eravamo felici appena arrivate perché non c'era nessuno in sala d'attesa. Quando varchiamo la bianca soglia un silenzio professionale ci avvolge. Mia madre arranca verso la scrivania e poi espone i suoi disturbi. Io l'accompagno per solidarietà, ma in effetti mi sento una presenza in più. Lui annuisce, domanda e infine la fa accomodare sul lettino.
Comincia con le "palpazioni", se non sbaglio termine, tastandole la pancia.
Poi la fa alzare in piedi. E qui viene il bello.
Le si avvicina di soppiatto alle spalle e zac, le sferra dei colpi ai fianchi tenendo le mani di taglio. Commenta a bassa voce. Mia madre trasalisce più che soffrire e io con lei. Sento male come se fossi al suo posto.
Poi la fa distendere di nuovo, aspetta paziente, mia madre in questi giorni non è davvero una gazzella, e continua con gli pseudo-massaggi, per constatare la parte dolente. Mamma quasi non respira e io trattengo il fiato in empatia. Quando finalmente è tutto finito, sono sorpresa, mi sembra di aver assistito a una seduta di massaggi e a un incontro di Karate. Oppure il medico in realtà è Kenshiro travestito. Uatà!
Deduzione finale: sciatica. Povera mamma!
1 commento:
Forse la cosa peggiore è che il colpo arrivi di sorpresa...
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