lunedì 12 gennaio 2009

Vai col liscio

Anche se questo titolo viene spesso usato per introdurre filmati calcistici (o più in generale sportivi) di tiri a vuoto, mancati agganci, svarioni, scivolate, errori, scontri e quant'altro strappi una risata, in questo post voglio parlare davvero di liscio.
Avendo dato una mano alla sagra, prima allo stand gastronomico e poi alla pesca di beneficenza, ho sviluppato una certa avversione per il popolo del liscio. Il motivo è semplice: si muovono in branco e portano da casa tutto quello di cui hanno bisogno per la serata danzante (cibo e bevande), spesso in vistose sportine di plastica. In pratica ballano gratis e non contribuiscono alla causa. A volte si lamentano. Una signora una volta ha avuto il coraggio di reclamare perché la pista le aveva rovinato le scarpe, consumandole le suole! Il nostro responsabile le rispose, con una calma di cui non sarei stato in grado, che non l'aveva costretta lui a ballare.
Capita sempre però, almeno una volta nel corso di una sagra, la serata in cui ti butti in pista a ballare coi fioi. In fondo non è difficile, sono pochi passi ripetuti ad libitum. Quello che ancora non capisco è come abbinare determinati passi a una certa canzone, però basta tenere d'occhio chi sa.
Quando siamo andati all'Odissea per la serata finale del corso di balli caraibici ho potuto vedere dove emigra questo popolo quando fa troppo freddo per ballare all'aperto. La zona pizzeria è attigua alla pista del liscio e così siamo stati accompagnati dai Rodigini per tutta la cena. Al di là del muro la sala house era ancora vuota, ma è stato inevitabile tracciare un paragone tra i due generi di ballerini: età, abbigliamento, orari, sballi. Generazioni a confronto. C'è una canzone dei Rumatera che lo tratteggia bene, eccone una strofa:

Altro che cartoni o ecstasi
Se carbura a pesse frito e vin
Ndando casa no i se smalta mai adosso a un pin
Me domando se un giorno anca mi
Podarò pasarmea cussì
Radio Campagnoea tuto el dì

Poi il Bullo mi fa sorridere quando canta:

Certi baea co a badante
Parché a sposa no a ghe sente
E ghe pesta sempre e scarpe bee

Prima o poi Monica ed io ci iscriveremo anche ad un corso per imparare valzer e mazurche. E per tutti quelli che si sentono ringiovaniti quando ballano il liscio: continuate così! Solo comprate almeno un biglietto alla pesca...

5 commenti:

mOKa ha detto...

Ma dai, non sapevo che il popolo del lissio fosse anche tirchio. Però, ti ci vedo benissimo ad andare per sagre con la sportina di plastica per risparmiare... o è solo nel mio immaginario collettivo?

Unknown ha detto...

Eh Fabio... i Rumatera, esponenti dell'agri-cultura veneta moderna, come dar loro torto?

Aggiungerei un'altra citazione dei celebri Tosi de Campagna:

E co 'na busta de Viagra in scarsea
Tornando dal Tahiti passo in Romea
Co baeo el lissio mi me ringiovanisso
Ma imanco a tega no ea uso soeo co pisso...

Unknown ha detto...

..ops, go scrito Viagra..
Aumenteranno le visite del blog o qualcuno verrà contattato dalla Pfizer? ;-)

Unknown ha detto...

Quoto Fabio...ma non per i Rumatera...sei riuscito a metterli pure qui...Uff!

F/\B!O ha detto...

No, niente sportina per me... e devo dire che ho anche visto gente portarsi i pop corn al cinema da casa!

I genitori di una mia animata vanno al corso di liscio mentre noi facciamo gruppo.

Vedremo se il Viagra aiuterà come la Stimoxina ^_^