sabato 20 settembre 2008

L'Italia a-lettrice!

Giornali, riviste e televisioni ne parlano spesso; la situazione preoccupa da tempo, ma in questo ultimo periodo i toni risultano ancor più accorati. Parlo dell'Italia che legge.
L'Italia dei libri.
L'Italia dei lettori.
L'Italia che compra i libri.
Case editrici e librerie sono le prime a risentire di questo pesante dato di fatto.
Fa quasi ridere, però, sapere che i libri comprati calano o comunque presentano una crescita irrisoria e constatare che le pubblicazioni aumentano: chi scrive non legge più?
O legge solo chi scrive?
Per non parlare delle case editrici. Ignoriamo ovviamente le grandi-grandissime e pensiamo piuttosto a quelle piccole, indipendenti. Non sono poche, davvero. Ho constatato che solo a Treviso città, ce ne saranno circa 15, se non oltre. Potete immaginare in tutto il territorio italiano. Le pubblicazioni ci sono, ci sono anche le case editrici.
Scarseggiano invece le librerie. I colossi vivono benone,certo, ma io mi riferisco sempre alle belle librerie accoglienti, specializzate e minuscole. Per esempio, voi conoscete una libreria a Paese? Io no. Se esiste, illuminatemi!
Tutto ciò mi sembra paradossale. Tanto più che, quando parlo con amici e conoscenti, sono rarissimi coloro che ammettono di non leggere mai, nemmeno un volumetto ogni tanto.
Eppure le statistiche parlano di un 43,1% di lettori in Italia, di almeno un libro l'anno, un bel punto in meno rispetto al 2006.
Forse il tutto è dovuto al fatto che i soldi in tasca scarseggiano e qualcuno preferisce il prestito tra amici o in biblioteca. Ma se le statistiche si basano sulle affermazioni della popolazione e non sulle vendite, il mio discorso non sta in piedi.
Devo essere sincera, per una ragazza che ama i libri come me, questo quadro d'insieme appare un po' triste.
Non dispero, però!
Se navigo in internet, scovo un sacco di siti o blog, creati da chi e per chi ama leggere. Sono belli, interessanti e traboccano di passione libresca!
Sarà una goccia in un mare-oceano, ma, secondo me, c'è sempre la speranza che diventi un'onda travolgente e contagiosa!

10 commenti:

F/\B!O ha detto...

Evviva le biblioteche pubbliche che ti prestano i libri a costo zero!!!

Anonimo ha detto...

Ti ho lasciato un commento sul 9 settembre 2008...bye bye!

Pier ha detto...

Cosa vuoi...lentamente leggo sempre meno anch'io libri "ricreativi"...sempre di più roba frammentaria su internet, libri "tecnici", siti, documenti letti velocemente alla ricerca dell'informazione che cerco...le sacre vacanze sono l'unico momento in cui mi riesco ad applicare seriamente. Anche la lettura da letto prima di prender sonno ultimamente è calata...ma
come dicono le statistiche mi sento in buona compagnia!

mOKa ha detto...

Grazie anonimo per il commento, ma mi piacerebbe capire chi sei. Anche se ho il sentore di aver fatto un campo con te, sbaglio?
Pier, il blog continuerà con i post a sentimento, è nato per questo, non temere. Però la pubblicità magari mi può servire, anche se in effetti non l'avevo prevista nel mio progetto iniziale-ideale. Ci penserò.

Unknown ha detto...

Libreria a Paese? La nostra! :)

mOKa ha detto...

Sarebbe bello aprire una libreria, caspita! Pier... ho sbagliato luogo per la risposta, pardon!

F/\B!O ha detto...

Io mi ritaglio mezz'ora in pausa pranzo, sotto il dileggio incrociato dei colleghi ^_^

F/\B!O ha detto...

@anonimo:
non serve che avvisi mOKa che hai commentato altri post più vecchi: riceve tutte le notifiche via mail.

Anonimo ha detto...

Io resto dell' idea che non sono io a scegliere i libri ma loro a sceglire me.
L' ultimo che sto leggendo parla di .... birra.

mOKa ha detto...

... e poi dici che non sono loro a sceglierti? COs'ha fatto quel libro, si è messo nel tuo frigo?
Cmq,come ho già scritto, è vero che a volte un libro ti chiama.