lunedì 23 giugno 2008

Dance

È incredibile verderli ballare all'unisono, un'anima sola, un corpo solo.
Non sto parlando di una coppietta d'innamorati che stretti guancia a guancia scivolano lievi, sollevati dalla loro nuvola rosa, sulla pista di una discoteca.
Parlo di quella truppa, quell'esercito che marcia, anzi danza, in un sol blocco compatto davanti ai complessi di liscio nella sagre paesane.
Età media: 60 anni.
Sesso: misto (c'è di tutto).
Ballo: balli di gruppo, i cui passi sono conosciuti in modo innato da tutti gli individui facenti parte del blocco.
Lo ammetto, lo ammetto. Mi sono buttata anch'io nella mischia. Non facevo parte del blocco, però, mi perdevo troppo spesso. O perdevo il tempo, o perdevo il passo. Pur non essendo all'altezza dei danzatori da cui copiavo le mosse, mi sono divertita lo stesso.
Osservarli, però, è un'altra cosa.
Mi sorprende come un ballo unico calzi a pennello per un genere di musica. Perciò, se si balla un chachacha, i passi saranno sempre gli stessi, anche se l'orchestra suona 10 canzoni diverse di chachacha! Fenomenale!
È speciale constatare come sembra che ogni persona conosca da sempre i passi, per niente merito di un apprendimento empirico.
Mia mamma dice che una volta non si ballava niente altro, o balli di coppia (walzer, mazurca) o passi ripetitivi sulle note di "Sia-amo i Watussi, sia-amo i Watussi..." e varianti.
In fondo, non credo ci sia una grossa differenza col popolo discotecaro del 2000. I ragazzini non ascoltano musica ripetitiva, al cui ritmo muovono ripetitivi passi?
Il meccanismo non cambia.
Comunque a me piacciono quei gruppi di persone che si divertono così alle sagre. È bello sia osservarli, sia intrufolarsi fra loro, sfigurando per incapacità.
Ieri mi chiedevo se da vecchia avrei fatto parte anch'io del blocco, ma con onore. Credo che non mi dispiacerebbe.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Boh la differenza mi pare una. Per ballare occorre conoscere quel particolare ballo e avere un minimo orecchio musicale, che le regole siano 2 o 200, (l'ho visto imparando a conoscere baciata, merengue e salsa).
Nel muoversi in discoteca non vedo nulla, si ciondola, e tutti possono farlo.
Hai ragione sul fatto che nel liscio delle sagre si vede gente molto brava.

Anonimo ha detto...

Come li odio, mamma mia, non li sopporto proprio, mi fanno veramente venire il voltastomaco.
A ogni singola sagra paesana, indipendentemente dalla musica 3-4 file di vecchiacci che ripetono le stesse mosse e gli stessi passi?
Spiegatemi che c' è di bello? Non è la bravura di alcuni ballerini di liscio o sulla perfezioni nell' esecuzione dei movimenti.
son semplicemente delle scimmie che hanno lasciato il cervello a casa e ripetono come degli automi dei semplici movimenti senza un minimo di inventiva personale.

Anonimo ha detto...

... mi fanno anche più schifo dei bans...almeno quelli variano, il ballo dei vecchi alle sagre è sempre e solo UNO

Anonimo ha detto...

poracci, ma che t'han fatto? :-D

mOKa ha detto...

Roberto, hai notato che spesso gli stessi che ballano in quel modo ripetitivo, sono anche capaci di ballare, walzer, mazurca e quant'altro?
E poi secondo me quando balli in quel modo ripetitivo, c'è il gusto di godersi la canzone pienamente, perchè tanto le gambe van da sole!

F/\B!O ha detto...

A proposito di ripetitività e di diffenrenze negli anni, riporto una frase del 1989 attribuita al presidente della Nintendo:

Se Pac-Man ci avesse influenzato da ragazzi ora staremmo saltellando attraverso stanze buie, mangiando pillole e ascoltando musica ripetitiva.

Cosa vi viene in mente???
Non so se sia vera, però fa sorridere ^_^

Anonimo ha detto...

1. Un ballerino di walzer, mazzurca o sosantoeaincarioea di ballo riesce a ballare il ballo di gruppo della sagre ... ci sono riuscito anchio, il viceversa la vedo dura
2. La musica la puoi godere a pieno anche muovendo le mani in modo ripetitivo ....al banco con i biccheri di birra
3. ....ecco perchè io odio le discoteche ho sempre giocato a nibbles gorillas e stunts

mOKa ha detto...

Io l'ho conosciuta da Pier quell'affermazione.
Mi aspettavo fosse lui a tirarla fuori!

Pier ha detto...

Mitico, vedo che ritorna il fantomatico presidente della Nintendo Inc (Kristian Wilson)...mi informai su quella frase e trattasi di bufala allo stato puro!!
Però è indubbiamente carina!!

La frase (che un sacco di gente usa come firma nei Forum) che sarebbe attribuita a Wilson è:
"I video giochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se pac-man avesse influenzato la nostra generazione,
staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche
e ascoltando musica elettronica ripetitiva"