lunedì 16 giugno 2008

AISM

Venerdì ho partecipato alla giornata di volontariato promossa dalla società per cui lavoro presso l'AISm (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).
Sono arrivata, insieme ad altri prodi compagni, fino a quel di Rosà (VI) nei pressi di Bassano.
Giusto per provare l'ebbrezza, sono rimasta in ufficio come aiuto in segreteria (sai che brrrivido di novità!). Da volontari, ci siamo messi all'opera in ciò che urgeva portare a termine.
Così abbiamo passato la mattina a contare gadget per la raccolta fondi (stelline di Natale e peluche) e libretti informativi, scrivere e imbustare lettere, vagare in giro per comprare carta igenica & co e fare fotocopie.
Ho capito così quanto sia importante avere in un ufficio mezzi adeguati e ben funzionanti. La dipendente (Claudia) di quella sede AISM, l'unica dipendente, deve arrangiarsi con una fotocopiatrice con il coperchio rotto e l'unica opzione di fotocopiare una facciata per volta. Perciò se si ha un foglio scritto avanti e dietro, bisogna porlo sul piatto perché stampi la prima parte, poi reggere con una mano il coperchio e con l'altra tentare di girare il foglio più velocemente possibile. Finché è uno, il foglio, la cosa non è neanche male... ma quando si ha un malloppo di documenti, esci matto!
Altra chicca dell'ufficio era un computer dell'era della pietra con connessione internet a manovella: di una lentezza esasperante. Ovviamente la stampante non era da meno, per non far sfigurare il resto della compagnia, ogni foglio veniva partorito dopo una lunga gestazione e spesso il neo-stampato portava in sé i segni della difficoltà provata nel venire alla luce.
Nel pomeriggio invece c'è stato il momento "riportiamo sulla retta via questa imitazione della foresta Amazzonica ricordandole di essere un'aiuola", cioè sradicamento erbe cattive. Esperienza salubre e divertente.
Poi pausa tè e biscottini (W le Gocciole!).
Nel complesso è stata una bella giornata. Nella pausa tra un lavoretto e un altro abbiamo anche avuto l'occasione di chiacchierare con la simpatica Claudia e anche di avere in presa diretta una testimonianza di come vive una malata di Sclerosi Multipla, attiva volontaria AISM, presente con noi nell'ardua operazione di giardinaggio.
Mi rimarrà in testa l'idea di come a volte si può essere malati senza sentirsi tali. Di come si riponga ogni speranza nella ricerca, poiché la Sclerosi multipla è un mondo ancora da conoscere.
Come l'aiuola del giardino.

2 commenti:

F/\B!O ha detto...

Evviva la fotocopiatrice che fa tutto: copie, fax, mail, scansioni, fascicoli, ...
La conosco da poco ma già la apprezzo molto ^_^

mOKa ha detto...

Già, anche io apprezzo molto!