venerdì 8 gennaio 2016

Ricordi 2

Vedo una bambina che ride guardando il suo compagno di banco. Ride ogni volta che lo guarda. Si gira, occhi negli occhi, risata. Senza bisogno di parole.
Non ho il coraggio di sgridarla, anche se è un po' seccante, perché mi rivedo in lei. 
Mi ricorda i miei irresistibili e irrefrenabili larghi sorrisi e il male alla mascella di quando ero vicina di banco con Nicola, alle medie, e con Stefania alle superiori. Non c'era verso, ridevo di continuo. Bastava un niente e io partivo. 
Di Stefania all'inizio mi divertiva il dialetto di Giavera: 'ndon, fon, vedon... Poi lei è una ragazza dalla battuta veloce e io ero altrettanto veloce a ridere. Indimenticabile!
E Nicola? Nicola mi stupiva con le sue creazioni originali (cerbottane, esperimenti di magnetismo...) e con il suo modo di fare stralunato. E anche lui aveva la battuta veloce. 
Quanto mi manca avere almeno una sganasciata quotidiana. Non che io rida poco, ma non sono ugualmente spensierata, non è lo stesso.
Vorrei una rimpatriata di risate... si può? 

1 commento:

F/\B!O ha detto...

Co coron fon fin fum!