mercoledì 27 gennaio 2016

2015 in poche righe (quasi)

Non mi fermo mai a fare un ampio resoconto dell'anno passato. Ma sono reduce da un 2014 notevole, con una figlia (la prima) nata e un libro (il primo) pubblicato. Così in un attimo di frustrazione mi è salita la tristezza, pensando che nel 2015 tutti questi botti non ci sono stati. Forse mi sono fermata - ho pensato. Forse ho tirato il freno a mano - ho rincarato.
Davvero la mia vita non è cambiata in nulla nel 2015?
Controlliamo.

Gennaio.
Se non ricordo male, mi sono iscritta a Aspiranti Scrittori, un gruppo di facebook. Fino a quel momento il social network mi era piuttosto indifferente. Postavo poco e nulla di troppo profondo (questo neanche ora in fondo). Non sapevo nemmeno cosa fosse un gruppo di FB. Tant'è, avendo pubblicato il libro con una piccola casa editrice, ci si deve smazzare per farsi conoscere, postare in giro per i social, scrivere, fare pubblicità... Insomma, al solo pensiero mi mancava il respiro, ma ci ho provato. Mi sono iscritta. Da lì, il disastro. Adesso seguo anche troppo le pagine, i gruppi nel corso del 2015 li ho un po' mollati, causa mancanza di tempo, ma il lato più positivo di questa prima iscrizione, è che ho conosciuto (virtualmente) tanta bella gente e tanti bravi scrittori, nessuno famoso e che riesca davvero a vivere di scrittura, purtroppo.

Febbraio
Vuoto...

Marzo/Aprile
Nasce il blog di Scrittori in corso (link qui), che parte da una mia mezza idea buttata proprio in quel gruppo di cui scrivevo prima. Diciamola tutta, non è un progetto originale, ma ero entusiasta e lo sono ancora adesso, del gruppo di scrittori che si è formato e dei bei testi che sono stati pubblicati. Speriamo di crescere sempre di più. La volontà c'è.
Mi è servito tanto, il blog. Ho conosciuto il mio critico più puntiglioso, ogni paragrafo un commento. Una gran rottura per il mio ego, ma un grande aiuto per la mia crescita. Inoltre avere delle scadenze da rispettare mi impedisce di accantonare la scrittura, mi costringe a trovare il tempo e la voglia, anche quando non ci sono. Bisogna scavare. E alla fine si trova molto più di quanto ci si aspetti.

Maggio
Con Fabio, per la prima volta, siamo stati padrini di battesimo. Una coppia insospettata di amici ci ha chiesto di tenere a battesimo uno dei loro figli, uno di due gemellini. E così Luca, Davide, Marika e Michele sono diventati una bella parte della nostra vita.

Giugno
Ambra al nido. Non è un evento che riguarda me, ma oltre a una necessità, era un mio desiderio. Volevo che stesse con bambini della sua età e che potesse giocare e imparare dagli altri. L'ho portata lì che gattonava a modo suo e ora, se vuole, ci va serenamente sulle sue gambe. E sono passati solo 7 mesi. Non mi sembra vero, mi sembra una vita.

Luglio
Per la prima volta sono stata coordinatrice dei centri estivi. Non che fosse un mio vero obiettivo. Me l'hanno proposto e ho pensato che dire di sì, in quel momento e a quelle condizioni, era la scelta giusta. L'esperienza è stata: stancante, divertente, stressante, appagante e istruttiva. In genere non sono così ansiosa di prendermi responsabilità, anche se ero contenta di togliermi un po' dal ruolo di educatrice e di avere meno a che fare con i bimbi, in modo diretto (dopo un anno di lavoro così, c'è bisogno anche di staccare), però mi spaventava un po'.
A mio parere il centro estivo è andato bene. Di sicuro avrei potuto far meglio alcune cose, ma in generale sono soddisfatta.

Agosto
Mese di maratona dei giochi e maratona di racconti. Fabio ha avuto l'idea di giocare a un gioco da tavola al giorno e di recensirli sul blog Giochi sul nostro tavolo (link). Nuova avventura per lui, come recensore, nuova avventura per me come giocatrice. L'idea mi ha entusiasmato, a tal punto, che ho proposto lo stesso progetto al blog Scrittori in Corso (qui l'inizio), ovviamente con un racconto al giorno. Bè, è stato pazzesco. Entrambe le maratone sono state impegnative, ma hanno portato tanti aspetti positivi. Per i giochi, da metà mese in poi, ho cominciato a stravincere e la scia di vittorie continua abbastanza bene ancora oggi (Fabio ha creato un mostro). Per i racconti, ha unito il gruppo, l'ha scremato dalle persone che erano meno interessate o troppo impegnate, e ha dato una marcia in più alla determinazione di fare sempre meglio. Bel mese. (e tra l'altro, Ambra ha iniziato a camminare!)

Settembre
Fin qui ho vissuto come trasportata su una nuvoletta di felicità: Ambra, il blog, il libro, i giochi... Da settembre inizia la parte negativa dell'anno.
La delusione lavorativa, perché per guadagnarmi ogni briciola devo fare fatica tripla (e mi tengo stretta) rispetto agli altri. Perché pare che una minima sicurezza economica, personale, non l'avrò mai.
La consapevolezza che devo puntare su di me, perché se aspetto gli altri per avere soddisfazioni anche minime, è la fine.
La decisione che non mi farò sotterrare da tutto ciò. Anche se l'amarezza è davvero troppo forte.

Ottobre
La negatività continua: non viene rinnovato l'accordo sui locali per l'associazione di ripetizioni. Tralascio i particolari e l'incazzatura atomica, ancora molto viva.

Novembre
Stage di danza contemporanea. In realtà è una piccola cosa, però era da anni che tampinavo Claudia perché lo organizzasse, e, ovviamente, quando non gliel'ho più chiesto, ha deciso che era il momento giusto. Il laboratorio è stato prima di tutto un'esperienza profonda personale, poi di danza. Vorrei farne ancora con lei, Silvia Bugno, ma anche con qualcun altro. Poter fermarsi e entrare in contatto con il proprio sé, dovrebbe essere legalmente reso obbligatorio, almeno una volta al mese! Non ci si rende conto di quanto la vita vissuta ci separi da noi stessi.

Dicembre
In realtà non mi viene in mente nulla di particolare. Tranne il periodo natalizio, a casa con papà. Il relax che, nonostante gli innumerevoli lavori a casa e acciacchi fisici, comporta il non dover correre a destra e a manca per spostarsi per lavoro e per trasportare Ambra al nido o dai nonni. Che brutto stile di vita. Bisogna rallentare.

In conclusione, ho avuto una serie di prime volte anche nel 2015. Meno scoppiettanti di quelle del 2014, ma direi che non sono rimasta ferma. Eh no, avanti, sempre sempre avanti. Per fortuna!



1 commento:

F/\B!O ha detto...

Bravissima! Molte più delle mie prime volte...
Il bilancio è nettamente positivo e anche alcune delle cose negative stanno rientrando.
Per compensare il febbraio di quest'anno sarà super!!!